Il Santuario fu eretto nel 1514 sul luogo dove ad
Autilia Scala, una giovane pastorella, era miracolosamente apparsa la Vergine e dove il conte Arrigo Orsini trovò un affresco della Madonna sulla parete di una roccia (da cui Santa Maria a Parete), facendovi innalzare una chiesa.
L'affresco raffigura la Madre del Signore in atteggiamento di preghiera, vestita in maniera regale, con il capo incoronato. Ai lati due Angeli, in espressione di servizio e di profonda venerazione, offrono alla Regina delle Vittorie il mondo, la palma e lo scettro, segni evidenti della efficacia e della universalità della sua mediazione materna.
Nel 1551, l'edificio fu sostituito da quello attuale e consacrato nello stesso anno.
Per il disegno, l'architetto Paolo D'Ambrosio si ispirò al Bramante.
Alla fine del XVI secolo venne aggiunto il Tempietto (attribuito a Cosimo Fanzago, dov’è custodita la miracolosa immagine.
Notevoli le opere d'arte custodite nel Santuario: gli affreschi di Belisario Corenzio che raffigurano Il Giudizio Finale, Il Paradiso, L'Inferno e La Danza Macabra si trovano nel Tempietto. Da segnalare anche una tavola cinquecentesca, l'Epifania di Francesco da Tolentino, una Crocifissione attribuita a Francesco Ruviale e la Resurrezione di Cristo di Giovan Battista Lama del 1579.
All'interno della chiesa è ospitato anche un Museo, che espone resti di opere d'arte, le fotografie di quanto è andato distrutto in un incendio del 1989 e arredi.
fonte: www.turismoregionecampania.it