La primavera a Napoli accende i riflettori sulle sue bellezze; su quelle palesi, come i castelli e le fortezze che da secoli dominano i panorami della città, e su quelle più nascoste, da scoprire a poco a poco passeggiando nelle tante stradine del centro storico.
E' il Maggio dei Monumenti, che si svolge durante i quattro weekend del mese di maggio e che nell'edizione di quest'anno, "Itinerari di arte e cultura - Napoli tra chiese e castelli" ha scelto di innovare la sua formula, puntando ancora di più sulla valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico e monumentale della città. Quest'anno, gli eventi avranno luogo, i venerdì, sabato e domenica del mese, in location particolarmente suggestive: Castel Sant'Elmo, Maschio Angioino (Castel Nuovo), Castel dell'Ovo e Castel Capuano. Ogni fine settimana, in ciascun castello vivrà uno spettacolo, una mostra, un concerto; un'offerta unica e particolarmente ricca, che sarà gradita dai visitatori e dagli stessi napoletani, che avranno modo di vedere ancora di più una città viva e vivace, aperta e accogliente.
Oltre agli eventi dei fine settimana nei castelli, come di consueto ci saranno tante visite guidate alla scoperta dei tesori nascosti, delle strade meno battute, delle curiosità e delle tante piccole grandi opere d'arte di cui Napoli è piena; e poi, per tutto il mese, concerti di musica classica, jazz e folk nelle tante, bellissime, chiese monumentali. Non resta che vivere questo Maggio insieme, con la voglia di scoprire la magia e le suggestioni di una città davvero unica.
L'evento si svolgerà dal 2 al 25 maggio 2008, nell'arco di 4 week-end:
- 2, 3, 4 maggio
- 9, 10, 11 maggio
- 16, 17, 18 maggio
- 23, 24, 25 maggio
Il tema si declinerà mediante eventi artistici e di spettacolo e centinaia di visite guidate lungo le direttrici che uniscono idealmente e storicamente i quattro manieri di Napoli (Castel Nuovo, Castel dell'Ovo, Castel Sant'Elmo e Castel Capuano), testimoni dell'architettura civile e militare partenopea; insieme a loro gli innumerevoli edifici di culto cittadini, che costituiscono l'elemento sacro della città.
I luoghi di svolgimento degli eventi, dunque, saranno i quattro Castelli citati e gli itinerari riguarderanno strettamente la casistica storico-artistica legata alla storia di questi imponenti edifici (nati, in varie epoche e per diversi motivi, a guardia e ad abbellimento della città) e delle Chiese anch'esse patrimonio preziosissimo della storia partenopea.
Ogni venerdì, sabato e domenica del mese di maggio 2008 i Castelli ospiteranno spettacoli di teatro, musica e danza. Contemporaneamente su tutto il territorio cittadino si svolgeranno le visite guidate, anche in lingua straniera, grazie alla presenza di Associazioni che sistematicamente aderiscono alla manifestazione. ù
Infine, durante la manifestazione si svolgeranno attività di animazione con artisti di strada e si darà luogo, come ogni anno, al progetto La scuola adotta un monumento, promosso dalla Fondazione "Napoli 99".
Visualizza il video promozionale dei Maggio dei Monumenti 2008.
Le visite guidate. Tra vicoletti e piazze, tra monumenti e chiese, tra la storia e il futuro; le visite guidate attraverso la città sono, per i napoletani e turisti, una occasione da non perdere per scoprire o riscoprire le tante bellezze di cui Napoli è ricca. Per tutto il mese la città sarà a disposizione di chi vorrà conoscerla meglio, approfondendo la visita ad un monumento famoso o, perché no, andando a cercare le testimonianze meno conosciute, i musei più particolari, le tante piccole e preziose chicche che fanno di Napoli la città straordinaria che è. Da sempre, è questo il senso delle visite guidate che accompagnano e completano i Grandi Eventi del Maggio dei Monumenti. Mettere in luce non solo le bellezze classiche che da sempre attraggono e affascinano turisti e visitatori, ma anche e soprattutto offrire l'opportunità di andare oltre e scoprire insieme la Napoli più nascosta, forse quella più bella.
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Nessun giorno senza una canzone
"Nessun giorno senza una canzone", napoletana naturalmente. E' lo slogan, la campagna d'immagine e la colonna sonora fornita dall'Archivio sonoro della canzone napoletana al Maggio dei monumenti 2008. Perché la canzone napoletana è bene culturale da tutelare e "aprire", da riconsegnare a turisti e cittadini, coscienti della sua gloriosa storia e della sua resistenza alla globalizzazione imperante, all'omologazione, sonora e non.
Perché maggio è il mese delle rose e delle serenate, al centro dell'immenso canzoniere custodito nel più grande juke-box virtuale del mondo, quello appunto dell'Archivio sonoro della canzone napoletana. Perché da Pisano e Cioffi a Pino Daniele ed Enzo Gragnaniello, da Di Giacomo a Bovio, da Eduardo a Titina De Filippo, maggio è il mese più cantato dalle canzoni.
Ecco, allora, immagini e versi di 31 canzoni, una al giorno, dalla celeberrima "Era de maggio" a "'E quatto 'e maggio", da "Na sera 'e maggio" a "Dicitencello vuie", affidate a voci famose o da riscoprire, di ieri o di oggi. Quelle immagini e quei versi accoglieranno chi vivrà il maggio 2008 a Napoli, su autobus taxi e metropolitane, oltre che, naturalmente, nei quattro castelli, il cuore del Maggio dei monumenti.
Quelle canzoni risuoneranno alle fermate delle metropolitane, nelle segreterie telefoniche delle centrali radiotaxi, oltre che nei quattro castelli, dove si potranno ascoltare in molteplici versioni insieme ad altre canzoni meno famose anch'esse ispirate a maggio. Saranno quindi melodie antiche eppure destinate al futuro ad accompagnare cittadini e turisti capaci di vivere la città restituendole l'immagine che le spetta, quella di capitale culturale. Quelle canzoni potremo ascoltarle anche lontano da Napoli, nei programmi radiofonici collegati al progetto con appuntamenti quotidiani sulle reti radiofoniche di IsoRadio e Rai International, oltre agli spazi che la testata giornalistica della Rai di Napoli destinerà all'evento.
Consulta il calendario delle canzoni proposte nell'intero mese di maggio e i testi.
Maggio dei monumenti. Informazioni e origini. Eventi correlati.
Inaugurato nel 1994 - sulla scorta della felice esperienza della manifestazione Monumenti Porte Aperte (realizzata nel 1992 e nel 1993 da Mirella Barracco, Presidente della Fondazione "Napoli 99", con l'intento di recuperare e valorizzare alcuni tra i monumenti e le chiese più significativi di Napoli) - l'evento Maggio dei Monumenti, successivamente esteso a tutti i week-end del mese di maggio e, talvolta, anche ai primi di giugno, è col tempo diventato una kermesse di livello internazionale che registra ogni anno un alto interesse da parte di turisti, cittadini e operatori di settore ed un elevato impatto mediatico.
La sistematica riapertura, nel corso degli anni, di numerosi siti monumentali e paesaggistici ha determinato un recupero storico, artistico e culturale del patrimonio cittadino, rendendolo fruibile agli stessi residenti e ai turisti.
Anche grazie al Maggio dei Monumenti, la città ha rinnovato la vocazione di grande capitale del Sud e di grande attrattore turistico, ritrovando le sue radici storiche e culturali ed accogliendo turisti italiani e stranieri in numero sempre crescente. Ciò ha comportato un considerevole aumento della domanda turistica, con il "tutto esaurito" nelle strutture alberghiere.
Con il Maggio dei Monumenti, oltre alla riapertura e al recupero di siti d'interesse artistico-culturale, si è avuta la trasformazione del Centro Storico cittadino in "Museo Aperto" (inserito dall'Unesco nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità). Molte fasce della popolazione, soprattutto i più giovani, hanno "riscoperto" o "scoperto" la città e, tramite le scuole, hanno aderito al progetto "La scuola adotta un monumento".
Alle Circoscrizioni, oggi Municipalità, sono state demandate le manifestazioni che precedono temporalmente il "Maggio", e che hanno le stesse finalità: "Aspettando il Maggio" e "Circoscrizioni in festa". Per alcune edizioni la manifestazione si è anche allargata ai Comuni limitrofi dell'area costiera, flegrea, interna e delle isole della provincia di Napoli. I flussi turistici, aumentando considerevolmente, hanno consentito l'inserimento della manifestazione, a buon diritto, nell'ambito di svariati pacchetti turistici per tour operators italiani e stranieri, tanto che il Maggio dei Monumenti è diventato nel tempo un attrattore culturale capace di contribuire al fenomeno della "destagionalizzazione", facendo da traino all'immagine della città e favorendo gli arrivi turistici anche in altri periodi dell'anno. In tutti questi anni la kermesse si è avvalsa di sinergie e collaborazioni di notevole caratura, come quella con la Regione Campania e con altri prestigiosi Enti e Associazioni.
fonte: www.comune.napoli.it