Una frase per voi

Non bisognerebbe mai giudicare un fotografo dal tipo di pellicola che usa, ma solo da come la usa.
Ernst Haas

Chi ci segue


Cerca sul nostro sito:

 

I nostri articoli

Catalogati per tema

attualità (169) Attualità - L'angolo di Rosario Totaro (20) Attualità - L'angolo di Rosario Totaro (1) attualit� (1) attualit� (1) campagne promozionali (17) Chiese e Location (40) Consigli-Curiosità (108) fotografie (1025) matrimoni in diretta (6) mostre (15) News, opinioni e curiosità dal Web (17) SLIDESHOW MATRIMONI (11) video (62) video telefonino: location (11) video telefonino_live (18)

Catalogati per mese

Giugno 2007 Luglio 2007 Agosto 2007 Settembre 2007 Ottobre 2007 Novembre 2007 Dicembre 2007 Gennaio 2008 Febbraio 2008 Marzo 2008 Aprile 2008 Maggio 2008 Giugno 2008 Luglio 2008 Agosto 2008 Settembre 2008 Ottobre 2008 Novembre 2008 Dicembre 2008 Gennaio 2009 Febbraio 2009 Marzo 2009 Aprile 2009 Maggio 2009 Giugno 2009 Luglio 2009 Agosto 2009 Settembre 2009 Ottobre 2009 Novembre 2009 Dicembre 2009 Gennaio 2010 Febbraio 2010 Marzo 2010 Aprile 2010 Maggio 2010 Giugno 2010 Luglio 2010 Agosto 2010 Settembre 2010 Ottobre 2010 Novembre 2010 Dicembre 2010 Gennaio 2011 Febbraio 2011 Marzo 2011 Aprile 2011 Maggio 2011 Giugno 2011 Luglio 2011 Agosto 2011 Settembre 2011 Ottobre 2011 Novembre 2011 Dicembre 2011 Gennaio 2012 Febbraio 2012 Marzo 2012 Aprile 2012 Maggio 2012 Giugno 2012 Luglio 2012 Agosto 2012 Settembre 2012 Ottobre 2012 Novembre 2012 Dicembre 2012 Gennaio 2013 Febbraio 2013 Marzo 2013 Aprile 2013 Maggio 2013 Giugno 2013 Luglio 2013 Agosto 2013 Settembre 2013 Ottobre 2013 Novembre 2013 Dicembre 2013 Gennaio 2014 Febbraio 2014 Marzo 2014 Aprile 2014 Maggio 2014 Giugno 2014 Luglio 2014 Agosto 2014 Settembre 2014 Ottobre 2014 Novembre 2014 Dicembre 2014 Gennaio 2015 Febbraio 2015 Marzo 2015 Aprile 2015 Maggio 2015 Giugno 2015 Luglio 2015 Agosto 2015 Settembre 2015 Ottobre 2015 Novembre 2015 Dicembre 2015 Gennaio 2016 Febbraio 2016 Marzo 2016 Aprile 2016 Maggio 2016 Giugno 2016 Luglio 2016 Agosto 2016 Settembre 2016 Ottobre 2016 Novembre 2016 Dicembre 2016 Gennaio 2017 Febbraio 2017 Marzo 2017 Aprile 2017 Maggio 2017 Giugno 2017 Luglio 2017 Agosto 2017 Settembre 2017 Ottobre 2017 Novembre 2017 Dicembre 2017 Gennaio 2018 Febbraio 2018 Marzo 2018 Aprile 2018 Maggio 2018 Giugno 2018 Luglio 2018 Agosto 2018 Settembre 2018 Ottobre 2018 Novembre 2018 Dicembre 2018 Gennaio 2019 Febbraio 2019 Marzo 2019 Aprile 2019 Maggio 2019 Giugno 2019 Luglio 2019 Agosto 2019 Settembre 2019 Ottobre 2019 Novembre 2019 Dicembre 2019 Gennaio 2020 Febbraio 2020 Marzo 2020 Aprile 2020 Maggio 2020 Giugno 2020 Luglio 2020 Agosto 2020 Settembre 2020 Ottobre 2020 Novembre 2020 Dicembre 2020 Gennaio 2021 Febbraio 2021 Marzo 2021 Aprile 2021 Maggio 2021 Giugno 2021 Luglio 2021 Agosto 2021 Settembre 2021 Ottobre 2021 Novembre 2021 Dicembre 2021 Gennaio 2022 Febbraio 2022 Marzo 2022 Aprile 2022 Maggio 2022 Giugno 2022 Luglio 2022 Agosto 2022 Settembre 2022 Ottobre 2022 Novembre 2022 Dicembre 2022 Gennaio 2023 Febbraio 2023 Marzo 2023 Aprile 2023 Maggio 2023 Giugno 2023 Luglio 2023 Agosto 2023 Settembre 2023 Ottobre 2023 Novembre 2023 Dicembre 2023 Gennaio 2024 Febbraio 2024 Marzo 2024 Aprile 2024 Maggio 2024 Giugno 2024 Luglio 2024 Agosto 2024 Settembre 2024 Ottobre 2024 Novembre 2024
Gli articoli più cliccati

Fotografi: Home Page/Storico (inverti l'ordine)

"i Di Fiore FOTOGRAFI sono i miei Fotografi"

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.

Articolo del 06/02/2008 Pubblicato in attualità Letto 3451 Volte

8 marzo - festa della donna: Omaggio a tutte le donne. La storia e il video. Fiorella Mannoia.

La Giornata Internazionale della Donna, comunemente però definita Festa della Donna è un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ed è una festività internazionale celebrata in diversi paesi del mondo occidentale l'8 marzo. L'usanza di regalare mimose in occasione della festa non è invece diffusa ovunque. L'8 marzo era originariamente una giornata di lotta, specialmente nell'ambito delle associazioni femministe: il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli. Tuttavia nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po' sfumando, lasciando il posto ad una ricorrenza caratterizzata anche - se non soprattutto - da connotati di carattere commerciale e politico.
Le origini di questa ricorrenza sono piuttosto controverse. In Italia è molto diffusa una storia che fa risalire l'origine della festa ad un grave fatto di cronaca avvenuto negli Stati uniti.
Questa vicenda fu elaborata dalla stampa comunista ai tempi della guerra fredda, ma in Italia recentemente è stata riportata come la vera origine della festa della donna dai telegiornali creando così una "leggenda".
La versione "tradizionale" vuole che nel 1908 a New York, alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco (alcune fonti parlano di un incendio accidentale). Le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo.
L'incendio avvenne nel 1911 (quindi dopo, e non prima della tradizionale data di nascita della festa, il 1910), a New York, nella Triangle Shirtwaist Company. Le lavoratrici non erano in sciopero, ma erano state protagoniste di una importante mobilitazione, durata quattro mesi, nel 1909.
L'incendio, per quanto le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro abbiano contribuito non poco al disastro, non fu doloso. Le vittime furono oltre 140, ma non furono tutte donne, anche se per il tipo di fabbrica erano la maggior parte. I proprietari della fabbrica si chiamavano Max Blanck e Isaac Harris, vennero prosciolti nel processo penale ma persero una causa civile.


fonte: wikipedia.org
n collaborazione con la dott.ssa Liliana Castello
 

Articolo del 06/02/2008 Pubblicato in attualità Letto 281364 Volte

Aforismi amore. Frasi d'amore di autori famosi.

-Il mio slancio è infinito come il mare, e non meno profondo è il mio amore; più te
ne dono più ne posseggo, perché entrambi sono infiniti.
William Shakespeare – Romeo e Giulietta

-Giove dall'alto sorride degli spergiuri degli amanti.
Ovidio

- Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore.
Pablo Neruda

- Ci vuole molto poco per riempire un grande cuore.
Antonio Porchia

-Amare significa volere per una persona le cose che si ritengono buone, a motivo di lei e non per sé stessi, ed essere pronti a compiere queste cose, secondo le proprie possibilità.
Aristotele

-I piaceri sensuali passano e svaniscono in un batter d'occhio, ma l'amicizia tra noi, la reciproca confidenza, le delizie del cuore, l'incantesimo dell'anima, queste cose non periscono, non possono essere distrutte. Ti amerò fino alla morte.
Voltaire

-Occorre somigliarsi un po' per comprendersi, ma occorre essere un po' differenti per amarsi.
Paul Bourget

- Amore è desiderio di conoscenza.
Cesare Pavese

- L'amore che può morire non era amore.
B. Auerbach

- Il vero modo per amare qualsiasi cosa consiste nel renderci conto che la potremmo perdere.
G. K. Chesterton

- Mai nessuno è tradito dall’amore puro.
Jaufrè Rudel

- La misura dell'amore è amare senza misura.
Sant’Agostino

- L'amore è come le epidemie: più uno le teme, più è esposto al contagio.
Nicolas de Chamfort

- C’è una sola cosa peggiore di un matrimonio senza amore: uno in cui c’è amore, ma da una parte sola.
Oscar Wilde

- Il Signore ascolta le preghiere di coloro che chiedono di dimenticare l'odio. Ma è sordo a chi vuole sfuggire all'amore.
Paulo Coelho

- Nel vero amore è l'anima che abbraccia il corpo.
Friedrich Nietzsche

- Niente è più brutto di una parola d'amore pronunciata freddamente da una bocca annoiata.
Nagib Mahfuz

- L'amore comincia quando ci accorgiamo di avere sbagliato ancora una volta.
Ennio Flaiano

-Dicono che l'amore è vita, io per amore sto morendo.
Jim Morrison


- Amare non significa trovare la perfezione, ma perdonare terribili difetti.
Rosamunde Pilcher

-L'amore che economizza non è mai vero amore.
Honoré de Balzac

-Ti indicherò un filtro amoroso senza veleni, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama!
Seneca

-Amore guarda non con gli occhi, ma con l'anima...
William Shakespeare

-L'amore autentico è sempre compassione; e ogni amore che non sia compassione è egoismo.
Arthur Schopenhauer

-L’amore è breve, dimenticare è lungo.
Pablu Neruda

-Una parola ci libera di tutto il peso e il dolore della vita: quella parola è amore.
Sofocle

-Ci sono certi sguardi di donna che l'uomo amante non scambierebbe con l'intero possesso del corpo di lei.
Gabriele D’Annunzio

-Le donne sono fatte per essere amate, non per essere comprese.
Oscar Wilde

-Amore, impossibile a definirsi!
Giacomo Casanova

-Amore e tosse non si possono nascondere.
Ovidio

-Siamo angeli con un'ala sola, solo restando abbracciati possiamo volare.
Luciano De Crescenzo

-La gentilezza consiste nell'amare la gente più di quanto essa non meriti.
Joseph Joubert

-Chi ha avuto la fortuna di incontrare l'amore, faccia di tutto per mantenerlo vivo, perché l'amore non invecchi. E chi non l'ha incontrato, apra il cuore alla speranza, poiché la vita è sempre una speranza d'amore.
Nicola Abbagnano




Fonte: www.aforismi.org

in collaborazione della dott.ssa Liliana Castello
 

Articolo del 06/02/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1198 Volte

difiorefotografi - Italy, Naples, Piano di sorrento: Passeggiata a Villa fondi. Wedding - Reportage

 

Articolo del 06/02/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1587 Volte

Difiorefotografi - Napoli, Piano di Sorrento: Villa Fondi, gli sposi nell'acquario. Reportage - Wedding

 

Articolo del 05/02/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1789 Volte

difiorefotografi - Napoli, Scipione Capece : Villa Lancellotti. Il ballo con la posteggia.

 

Articolo del 04/02/2008 Pubblicato in attualità Letto 1045 Volte

Napoli è un modello da seguire. Leggere per credere.

Trasporto pubblico, sorpresa Napoli
"E' un modello da seguire"
di VALERIO GUALERZI

La funicolare a Napoli
ROMA - "Con il rosso si passa; con il verde pure, ma bisogna stare attenti a quelli che arrivano con il rosso dall'altra parte; il giallo serve solo per fare colore". Luciano De Crescenzo in Così parlò Bellavista descriveva più o meno con queste parole il caos nelle strade di Napoli. Ma una volta tanto gli anni non sono passati invano e per la città che nell'immaginario di tutti è la capitale del traffico è tempo di rivincite.

Da "Ecosistema Urbano 2008", la ricerca curata da Sole 24 Ore e Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi italiani, emerge infatti un dato a sorpresa. E' Napoli la città ad avere la rete di trasporto pubblico che più si avvicina all'ideale di "mobilità sostenibile". A chiarire l'apparente paradosso è Alberto Fiorillo, uno dei curatori del rapporto. "La gestione dell'offerta di trasporto pendolare a Napoli è sicuramente l'esperienza più variegata oggi in Italia - spiega - Gli interventi realizzati in questi anni sulle linee gestite dai diversi operatori sono infatti parte di una strategia che punta alla realizzazione di una metropolitana regionale. Inoltre, grazie all'integrazione tariffaria (UnicoNapoli e UnicoCampania), ai pendolari è già data la possibilità di viaggiare con tutti i mezzi (treni, autobus, metro, tram, ecc.) del capoluogo e dell'area suburbana con un unico biglietto. Il caos stradale napoletano non è svanito, ma ci sono sicuramente le premesse per una migliore gestione della mobilità urbana".

Merito, chiarisce ancora Fiorillo, dei numeri che Napoli può vantare. "I chilometri di rete coperti dal trasporto pubblico - ricorda - sono in totale 420 di cui 392,9 su gomma, 8,7 su tram e 16,4 composti da filobus, metropolitane leggere e funicolare. Il biglietto costa mediamente 1 euro e l'abbonamento mensile 23,24. Il traffico cittadino che spesso paralizza Napoli è supportato da un variegato e consistente numero di mezzi pubblici, di fatto utilizzati da un alto numero di cittadini".

Se non siete napoletani e malgrado tutto non scambiereste le code della vostra città con gli ingorghi di Napoli, forse non avete tutti i torti. Prendendo in esame parametri diversi, un'altra ricerca sulla mobilità sostenibile giunge infatti a conclusioni molto più "tradizionali", premiando Bologna. Secondo "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", uno studio elaborato da Euromobility e Kyoto Club, è il capoluogo emiliano la città più "eco-mobile" d'Italia. La città in cui il trasporto pubblico funziona, si sono avviate importanti innovazioni nella gestione della mobilità, è presente una quota significativa di auto a basso impatto ambientale, il traffico è pianificato e lo smog è tenuto sotto controllo.
(3 febbraio 2008)

fonte: www.repubblica.it
 

Articolo del 04/02/2008 Pubblicato in fotografie Letto 5936 Volte

dfiorefotografi - Napoli, Camaldoli: Veduta da villa il Parnaso. Reportage - Matrimonio



altre foto

Dalla collina dei Camaldoli, domina il Golfo di Napoli offrendo un’incantevole visuale,
dall’isola di Capri alla Baia dei Campi Flegrei fino all’isola di Ponza.
 

Articolo del 03/02/2008 Pubblicato in attualità Letto 3502 Volte

Storia dell'abito da sposa. Atelier - Boutique -

Storia dell’abito da Sposa

Nella storia della moda si sono indossati diversi tipi di abbigliamento per una celebrazione importante come è il matrimonio. Il bianco è stato accettato come colore tradizionale per tanto tempo, però gli abiti da sposa non sempre furono bianchi. L’abito da sposa è unico, è un abito importante ed elegante e dipende dall’epoca e ambiente in cui si utilizza. Nelle epoche antiche, in Egitto o in Grecia, le spose indossavano il lino bianco in diverse lunghezze. Il colore bianco però non era indice di purezza, bensì simbolo d’allegria, celebrazione e felicità.
Nei matrimoni romani le future spose utilizzavano tuniche bianche come tributo ad Imeneo, Dio della fertilità e del matrimonio. Le spose, inoltre, si avvolgevano in un velo leggero di garza rossa, il flammeum, e ornavano i capelli con nastri intrecciati o con una corona di verbena. Ciò accadeva maggiormente fra le persone benestanti, perché con la loro ricchezza potevano ottenere questi tipi di tessuti. La gente con meno risorse copiava ed adattava i propri abiti alle tendenze dell’alta società.
Le Spose longobarde usavano tuniche di lana nera ricamate e coperte da manti rossi lunghi fino ai piedi, mentre le bizantine, che conoscevano tessuti preziosi come la seta, vestivano di seta rossa broccata d’oro con una trapunta di pietre preziose e, sul capo, fili d’oro, gioie e fiori profumati.
Anche durante il Medioevo, il rosso è il colore preferito per le Nozze, in quanto considerato simbolo di regalità perché difficile da ottenere e molto costoso. Oltre ad essere sinonimo di “sfarzo”, però, il rosso nasconde anche una simbologia più profonda: rappresenta infatti il dono che la moglie farà al marito, ovvero la capacità di generare “sangue nuovo” per la stirpe.
Le spose medioevali indossavano anche tuniche o cotte di lana color turchino con maniche lunghe e strette e manti con bordi di pelliccia di volpe o scoiattolo, mentre il viso era fasciato da “veli” di lino fermati al capo con intrecci di perle e fili d’oro.
Durante il Rinascimento, la Sposa si adorna di rasi, velluti, broccati, lunghi strascichi e gioielli: il tutto all’insegna dello sfarzo. A partire dalle maniche, vera mania del Quattrocento, che, ricamatissime e staccabili, rappresentano un vero e proprio “must” della Sposa rinascimentale.
Il Seicento veste le Spose con il gusto barocco pomposo e magniloquente: le vesti in velluto, damasco e broccato vengono impreziosite da pizzi, nonostante l’intento degli ambienti ecclesiastici di limitare questa mania dispendiosissima. A far scandalo sono anche alcuni abiti da Sposa, come quello indossato da Maria de’ Medici durante le sue nozze con Enrico IV, che iniziano a prevedere scollature quadrate molto audaci e spalle scoperte.
Durante il secolo XVIII e la prima parte del secolo XIX, le spose sono rimaste sempre fedeli ai tessuti di lusso.
Nel 1840 è la regina Victoria che ha rompe, in un certo senso, la tradizione degli abiti fastosi e colorati. Il suo abito era ricamato in bianco con fiori d’arancio, con uno strascico lunghissimo. Sui capelli portava gli stessi fiori del vestito mescolati con diamanti e aveva un velo di ricamo di Honiton. Anche nel XX secolo si può vedere come ogni decennio ha avuto la sua influenza sull’abito da sposa.
Gli abiti da sposa hanno una tradizione, bellezza e rappresentazione particolare all’interno della società.
Il vestito bianco è un simbolo di purezza in alcune culture. Ha avuto cambi e trasformazioni riflessi nello stile di vita d’ogni epoca. Il cambiamento fondamentale riguarda principalmente il colore: non si usa più solo il bianco, può essere anche beige o champagne, combinato ad altri colori come il nero.
Si parla del nero perché tanto Vera Wang come Carolina Herrera aggiungono ai propri abiti questo colore; può significare “finché morte non ci separi” che è parte del rito matrimoniale. Utilizzare il bianco tradizionale è sempre la prima scelta della sposa, però, adesso, per quelle più moderne che vogliono sposarsi tenendo comunque fede alla loro personalità e al loro stile di vita, ci sono altre proposte lanciate dagli stilisti.
Con l’abito di sposa, la donna deve sentirsi bene, comoda. Non c’è bisogno d’un corpo perfetto per vedersi bene, perché l’abito può avere tante versioni.
L’abito da sposa è il vestito più personalizzato che esiste nella moda. Lo sviluppo di nuove proposte deve
continuare.

Fonte: http://30mag.com

in collaborazione con la dott.ssa Liliana Castello
 

Articolo del 02/02/2008 Pubblicato in attualità Letto 1695 Volte

Chi è Neroogle.it ?

Chi è Neroogle.it ?
Neroogle.it è un motore di ricerca personalizzato di Google CSE (Custom Search Engine) su sfondo nero. Il 100% delle ricerche effettuate con questo motore ricerca, sono inviate all'ormai più famoso motore di ricerca Google.it. I risultati sono quindi al 100% uguali ai risultati che abbiamo usando Google. Nessun'altra informazione e/o dati sono mandati al di fuori di quelli che si usano normalmente per fare la ricerca.
Neroogle.it - risparmio energia
Perché il colore nero ? É stato dimostrato con diversi studi, che una pagina colore scuro del nostro monitor, consuma all'in circa 25% in meno di una pagina bianca. Questo perché i pixels neri risultano quasi spenti, e quindi il monitor consuma meno facendoci risparmiare. (link) Google, fa all'in circa 200 milioni di ricerche ogni giorno. Considerato che una ricerca dura circa 10 secondi, questo vuol dire 550.000 ore di ricerche ogni giorno. Con 15 watt (secondo gli studi) di risparmio per ogni monitor, si potrebbero risparmiare 3.000.000 KWatt/ora nel giro di un anno. Sono veramente tanti. E noi cominciamo a risparmiare i nostri KWatt. (link)
Neroogle.it - salva la vista
Sappiamo che la luce bianca troppo intensa, stanca di più i nostri occhi. Sono tanti quelli che stanno per ore davanti al monitor ogni giorno. L'intensità luminosa provoca fatica visiva, stress, difficoltà di concentrazione e aumento delle probabilità di errore. Con Neroogle.it avremo la vista più riposata a fine giornata.


Fonte: www.nerogoogle.it
 

Articolo del 01/02/2008 Pubblicato in attualità Letto 2574 Volte

difiorefotografi - Napoli, Ercolano, Villa Signorini: Seconda edizione sposa in villa. 8 - 9 - 10 febbraio 2008

per informazioni www.sposainvilla.it
 

Articolo del 31/01/2008 Pubblicato in fotografie Letto 62363 Volte

difiorefotografi - Napoli, Torre del Greco: Club la Vela, veduta dall'alto. Reportage - Matrimonio



clicca sulla foto
 

Articolo del 29/01/2008 Pubblicato in fotografie Letto 30739 Volte

difiorefotografi - Napoli, Posillipo, Villa Fattorusso: Le rocce verdi. Reportage - Matrimonio



clicca sulla foto
 

Articolo del 29/01/2008 Pubblicato in fotografie Letto 18883 Volte

difiorefotografi - Napoli, via Scipione Capece : Villa Lancellotti. La veduta con gli sposi. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 29/01/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1394 Volte

difiorefotografi - Salerno, Positano: Il brindisi con i turisti al ristorante la cambusa. Reportage

 

Articolo del 28/01/2008 Pubblicato in fotografie Letto 3233 Volte

difiorefotografi - Salerno, Praiano: Hotel tramonto d'oro. Gioia ed emozioni. Reportage - Wedding

 

Articolo del 28/01/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1538 Volte

difiorefotografi - Salerno, Cetara. La barca. Reportage.

 

Articolo del 28/01/2008 Pubblicato in fotografie Letto 9084 Volte

difiorefotografi - Napoli, Torre del Greco: Sposi a Villa Antiqua. Reportage - Matrimonio

 

Articolo del 27/01/2008 Pubblicato in attualità Letto 9594 Volte

San valentino. festa degli innamorati. immagini e storia.



L' origine della festa degli innamorati è il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità.
I romani pagani rendevano omaggio, con un rito annuale, al dio Lupercus. I “Luperici”, compivano diversi riti propiziatori. Ma il vero e proprio rituale consisteva in una specie di lotteria dell'amore. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.
I padri precursori della Chiesa, determinati a mettere fine a questa pratica licenziosa, hanno cercato un santo “degli innamorati” per sostituire l’immorale Lupercus. Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò questa festa pagana ed iniziarono il culto di San Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.
San Valentino, nato a Terni nell'anno 175 d.C., divenne così il patrono dell'amore e protettore degli innamorati di tutto il mondo. È considerato il patrono degli innamorati poiché la leggenda narra che egli fu il primo religioso che celebrò l'unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana.
La storia di San Valentino ha due finali differenti. Secondo una versione, quando l'imperatore Aureliano ordinò le persecuzioni contro i cristiani, San Valentino fu imprigionato e flagellato lungo la via Flaminia.
Mentre la seconda versione racconta che, nel 270 d.C. il vescovo Valentino, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II che tentò di persuaderlo a convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire a sua volta Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio 270 d.C. San Valentino fu lapidato e poi decapitato. La storia sostiene, inoltre, che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione si fosse innamorato della figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla. Si racconta che prima di morire Valentino le avesse mandato un messaggio d'addio che si concludeva con " dal vostro Valentino". Una frase che nel tempo è diventata sinonimo di Vero Amore.



Fonte www.dolci.it
in collaborazione con la dott.ssa Liliana Castello
 

Articolo del 27/01/2008 Pubblicato in attualità Letto 1386 Volte

27 Gennaio - Giorno della Memoria - Beautiful that way.



Sorridi,senza una ragione.
Ama,come se fossi un bambino.
Sorridi,non importa cosa dicono.
Non ascoltare una parola di quel che dicono,
perchè la vita è bella così.

Lacrime,un'ondata di lacrime.
Luce,che lentamente scompare.
Aspetta,prima di chiudere le tende.
C'è ancora un'altra partita da giocare
e la vita è bella così.

Qui con i suoi occhi, in eterno,
ti sarò vicina come è sempre stato per te.
Ora che sei là fuori con te stesso
ricorda cos'è vero,
e che quel che sogniamo è solo amore.

Conserva la risata nei tuoi occhi.
Presto verrà premiato il tuo aspettare.
Noi…dimenticheremo i nostri dolori
e penseremo ad un giorno più allegro,
perchè la vita è bella così.

Noi…dimenticheremo i nostri dolori
e penseremo ad un giorno più allegro,
perchè la vita è bella così.
C'è ancora un'altra partita da giocare…

e la vita è bella così.

in collaborazione con la dott.ssa Liliana Castello
 

Articolo del 27/01/2008 Pubblicato in fotografie Letto 1655 Volte

difiorefotografi - Napoli, pontile Torre del Greco: Gianfranco e Cinzia. Reportage - Matrimonio

 


Ci sono 2284 persone collegate