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Articolo del 01/03/2008 Pubblicato in Consigli-Curiosità Letto 1592 Volte
Le scarpe della sposa. Moda, consigli e curiosità.
Un'accurata scelta delle calzature sposa da indossare nel giorno delle nozze, presuppone che si presti eguale attenzione tanto all'estetica, quanto alla praticità.
Questo discorso vale soprattutto per la donna, per la quale la difficoltà sta proprio nel trovare calzature da sposa belle (e non è così difficile) e al tempo stesso comode (cosa piuttosto ardua).
Per quanto riguarda il colore, il classico abito da sposa, lungo e chiaro, esige calzature da sposa ton sur ton, ed infatti molti atelier le realizzano utilizzando lo stesso tessuto del vestito. Ma non è strettamente necessario che il tessuto sia identico, ciò che conta è che le tonalità del vestito e delle calzature da sposa siano pienamente in accordo tra loro.
Dunque, se le calzature da sposa verranno acquistate separatamente, è meglio portare con sé un campione della stoffa dell'abito, oppure chiedere di poter trattenere qualche paio di calzature da provare insieme al vestito. Dal punto di vista del modello di calzature sposa il discorso è più complesso. Innanzitutto l'altezza del tacco: è consigliabile innanzitutto considerare la statura dello sposo e di conseguenza scegliere una misura che non faccia apparire la sposa né troppo alta, né troppo bassa rispetto al consorte.
Attenzione a non sottovalutare neppure la propria dimestichezza con i tacchi alti, perché se non si è abituate a portarli, è meglio non esagerare con i centimetri per le calzature da sposa! Al contrario, se si è pratiche e li si sa portare con disinvoltura, e se si addicono alla propria figura e all'abito scelto, ci si può tranquillamente orientare anche su modelli dal tacco vertiginoso.
Scarpe a punta o smussate?
La moda per le calzature da sposa ha visto trionfare punte veramente ardite negli ultimi anni, ma questo non obbliga di certo a non scegliere modelli più squadrati, o, almeno più tondeggianti; se l'abito è classico poi, una punta troppo accentuata diviene addirittura un'evidente stonatura. A seconda della stagione ci si può orientare verso modelli di calzature da sposa più chiusi, veri e propri decoltè, o su scarpe aperte sul tallone, fino ad arrivare a veri e propri sabot. Da evitare, se si vuole essere eleganti, sono i sandali aperti sul davanti, che lascino scoperte le dita. Almeno così era fino a qualche tempo fa.
Oggigiorno, infatti, le sposine osano indossando anche veri e propri sandali, dalla foggia particolare. Si tratta dei cosiddetti “sandali-gioiello”, gettonatissimi soprattutto per i matrimoni che si tengono nel periodo estivo. Il sandalo-gioiello però è sconsigliatissimo per quelle spose che optano per un vestito dallo stile classico-romantico, mentre è l’ideale per abiti dalla linea moderna, stretti o comunque contraddistinti da un tocco di originalità.
La curiosità: In alcune province italiane c’è una simpatica usanza per quanto riguarda le scarpe della sposa.
Le amiche non sposate e/o non fidanzate della sposa mettono una firma sotto le scarpe di quest’ultima prima dell’inizio della cerimonia religiosa.
Durante la giornata e alla fine del ricevimento la sposa controllerà le scarpe “firmate”. Il primo nome che risulterà essersi “cancellato” dalla suola della scarpe è il nome della prossima ragazza che si sposerà/fidanzerà.
fonte: www.corticalzature.it
in collaborazione con la dott.ssa Liliana Castello
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